Tutti i numeri del 2012 lettone: si guadagna e si spende di più, ma resta ancora tanto da fare

Il Pil più in crescita della Ue, esportazioni e vendite nei vari settori in aumento. Ma la Lettonia resta il terzo paese più povero d’Europa.

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Un paese in netta ripresa, ma ancora con un’economia ed una qualità della vita che deve migliorare per mettersi al passo con la media europea. E’ questa l’indicazione che danno i numeri del 2012 della Lettonia, che se da una parte è l’economia in più rapida crescita in tutta la Ue (con il Pil oltre il 5% quest’anno) rimane pur sempre il terzo paese più povero di tutta l’Unione Europea.

La crescita economica e la ripresa dopo la devastante crisi finanziaria del 2008-2009 si comincia a sentire anche nella vita quotidiana delle famiglie lettoni, secondo quanto testimoniano i numeri che presentiamo qui di seguito, ma ancora lentamente e non in maniera sufficientemente incisiva.

Nel leggere i numeri lettoni di quest’anno, si deve anche tener presente che negli ultimi anni i dati macroeconomici del paese come pure le statistiche su disoccupazione, povertà, vendite nei settori commerciali, erano crollate, per iniziare a riprendersi solo a partire dallo scorso anno.

Questi i “numeri” del 2012 della Lettonia:

– L’economia lettone è la più in crescita di tutta l’Unione Europea, lo è stata in tutti i trimestri del 2012. Al termine di questo anno il Pil lettone dovrebbe attestarsi sopra il 5%. Rispetto alla media europea un dato eccezionale.

– Il numero dei poveri è in diminuzione rispetto allo scorso anno: 160 mila nel 2011, 112 mila nel 2012.

– Diminuisce anche il numero dei disoccupati: 141 mila quelli in cerca di lavoro nel 2012, rispetto ai 154 dello scorso anno. Il tasso di disoccupazione a novembre si è attestato al 10,6%, in costante seppur lenta diminuizione (lo scorso maggio era al 12,3%, a luglio all’11,6%).

– Le esportazioni e le importazioni sono aumentate nel corso dell’ultimo anno, addirittura di un terzo in più se consideriamo il 2010.

– La produzione industriale nei primi dieci mesi del 2012 è aumentata del 10,5% rispetto ai primi dieci mesi del 2011, in particolare nel settore metallurgico e del legname.

– Il reddito medio lordo nel 2012 è tornato sui livelli pre-crisi precedenti al 2008. 504 lats al mese nel settore pubblico, 452 nel settore privato.

– Nelle banche lettoni sono diminuiti i crediti mentre i depositi sono rimasti sostanzialmente invariati in questo ultimo anno. I crediti sono tornati sotto il livello del 2007.

– I lettoni comprano più scarpe dello scorso anno. Nel settore delle calzature le vendite sono aumentate del 16%, in particolare fra i prodotti di maggior qualità.

– Anche quest’anno, come negli ultimi anni, i ministeri del governo Dombrovskis, per non incidere sulle spese pubbliche, hanno rinunciato ad organizzare feste di fine anno. Ma nel complesso le feste organizzate dalle varie società e associazioni lettoni sono aumentate del 30%.

– In aumento le vendite anche nel settore tecnologico. In Lettonia si sono acquistati il 12% in più di smartphone rispetto al 2011, ma le vendite dei tablet sono aumentate addirittura del 50%.

– Anche un mercato in crisi in tutta Europa come quello dell’auto, in Lettonia risulta in controtendenza nel 2012. Le vendite di auto nuove nel paese baltico sono infatti aumentate del 4%: da gennaio a novembre si sono contate quasi 12 mila immatricolazioni.

– Aumenta anche il traffico nelle strade lettoni. L’intensità del traffico su Vanšu tilts, una delle maggiori arterie di collegamento fra le due rive della Daugava a Riga, si è incrementata del 4%. Secondo gli esperti economici è anche questo un segnale della maggiore vivacità dell’economia del paese.

Materiale tratto da Diena (fonti ministeri dell’economia, welfare e finanza lettone, Swedbank, SEB Banka, Elvi, Elkor, Agenzia per il turismo, Associazione commerciale lettone, Agenzia del traffico di Riga, TNS, Associazione Automobilistica, LMT)

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