La Lettonia al referendum sul russo seconda lingua nazionale

Tutto quello che c’è da sapere sul voto di sabato 18 febbraio sulla modifica costituzionale chiesta dai referendari.


Oggi al voto per il referendum (liveblogging)

L’analisi del voto: il no vince ovunque tranne in Latgale

Bērziņš: inequivocabile voto in difesa della lingua lettone

La vittoria schiacciante dei no: 75%

Oltre un milione al voto per il referendum sul russo, 69%.

I primi risultati dai seggi all’estero. In Australia 982 no e 20 sì.

Alle 16 già superata quota 50% di affluenza.

Linderman  punta a 300 mila voti per il sì

Alle 12 affluenza record: 27% dei votanti

A Rēzekne (Latgale) alta affluenza malgrado i -25 gradi

Dombrovskis: “Dopo il voto modificare le politiche d’integrazione”

Aperti i seggi. Alle 8  già alta l’affluenza

Le cose da sapere

Cosa accadrebbe se il russo diventasse seconda lingua ufficiale in Lettonia?

Le opinioni di: Vaira Vīķe-FreibergaMāra ZālīteIveta Kažoka, Sandra Kalniete

La terza via di Viesturs Dūle: scheda bianca per non dividere il paese

Vladimirs Lindermans, promotore del referendum

L’opinione di Baltica

Il cammino del referendum dalla raccolta di firme al voto del 18 febbraio

I sondaggi prevedono alta affluenza alle urne

La decisione della Corte Costituzionale

La posizione del presidente lettone Andris Bērziņš

Saskaņas Centrs e il suo leader Ušakovs votano sì al russo lingua nazionale

La posizione dei partiti della coalizione di governo

Come tutto è iniziato: la raccolta di 180 mila firme.

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